Il paese delle libellule.


Le prime immagini che vengono in mente quando si parla di Vietnam sono relative al conflitto che per molti anni ha infiammato il paese o le immagini dei campi di riso e dei canali del Delta del Mekong.

Oggi il Vietnam è un paese che mantiene il ricordo di tristi anni di guerra e desolazione ma che ha saputo anche sfruttare la ricchezza culturale e il suo territorio per guardare al futuro.

E’ un paese di contraddizioni dove la tecnologia ha fatto il suo ingresso senza una vera comprensione delle potenzialità e dei rischi che comporta.
In contrapposizione a tutto ciò il Vietnam è anche un luogo che affascina e fa sognare coi suoi paesaggi e la gentilezza del suo popolo, un luogo dove volano le libellule.

Benvenuti in un viaggio che vi lascerà a bocca aperta!

Ho Chi Min, la moderna

la capitale caotica e internazionale, nella quale rimane poco del passato e si guarda prevalentemente a costruire letteralmente il futuro della nazione. Cantieri ovunque e la frenesia dei motorini che imperversano nelle strade.

Traffico, motorini, vicoli stretti e cemento.
Questo non è certo ciò che la mia immaginazione avrebbe pensato ci fosse nella capitale del Vietnam.
Una città in crescita, forse troppo in fretta e completamente orientata allo sviluppo economico ed edilizio.
Nonostante sia la stagione delle piogge non piove e il bel tempo ci accompagnerà per tutto il viaggio.

Il centro storico è noto con il nome di Saigon e risale all’antica capitale, oggi è inglobata come quartire centrale di una megalopoli.

Dove abbiamo mangiato: Ho Chi Min è sicuramente il miglior posto dove assaggiare la Pho, esistono addirittura delle catene (stile Mc Donalds o Burger King) che servono solo zuppe con noodles ottime a mio avviso e molto economiche (in media si spende 4 euro in due incluse le bevande).
Se siete amanti del pesce secco non faticherete a trovare dei banchetti arrangiati un pò ovunque nei vicoli che appendono seppie secche e ogni genere di pesce. Dovete essere degli amanti davvero perchè l’odore che queste bancarelle improvvisate si lasciano dietro è terribile!

Dove abbiamo dormito: Beautiful Saigon III
Un ottimo e pulito albergo a tre stelle nel centro di Saigon.
Il costo della matrimoniale è di circa 36 euro a notte.

Cosa/Dove abbiamo mangiato:
La Pho si trova un pò dappertutto, diverse anche le catene che la vendono in decine di varianti. La Pho24 e la Pho2000 sono le più note ma anche posti del tutto sconosciuti servono questa specialità. Alcuni alberghi la servono anche a colazione per chi apprezza il salato alla mattina.

Hue, l’Antica Capitale

una citta vive a cavallo tra questo secolo (con miriadi di motorini) e i resti del passato (che mostrano il loro massimo splendore nella cittadella)

Arrivare ad Hue è molto semplice per via aerea.

La Vietnam Airlines fornisce diversi voli interni che partono da Ho Chi Min anche se non del tutto a basso costo (un centinaio di euro ciascuno).

Il centro di Hue si raggiunge grazie a dei taxi o dei servizi bus, questi ultimi al costo di circa 50000 d.

La città è piena di motorini, come tutto il Vietnam daltronde e qualcuno prova ad offrirci per pochi soldi un passaggio nonostante gli zaini da routard che abbiamo sulle spalle.
Decidiamo che la dimensione dei nostri zaini e il peso mal si addice al traffico e ai motorini e dopo una lunga sudata sotto il sole cocente arriviamo al nostro albergo.

La cittadella di Hue è sicuramente un luogo da non perdere.
Racconta il passato di questa nazione seppur parzialmente ricostruita e per chi ha voglia di avventurarsi sotto il sole nasconde anche delle zone tranquille dove rilassarsi e prendere una boccata d’aria dal traffico dei motorini.
L’ingresso costa 80000 d e per chi volesse esiste anche la possibilità di fare un giro al suo interno a cavallo di un elefante.
Per visitarla occorre mezza giornata o meno.

All’uscita presi dalla frenesia del momento affittiamo un cyclo per farci portare ai templi fuori dalla città.
L’ingresso ai templi è gratuito, l’omino che pedala sul cyclo invece molto caro rispetto alle normali cifre (300 d), glieli diamo comunque, in fondo ha pedalato sotto un sole cocente e ci sentiamo un pò in colpa per lui 🙂
I templi possono comunque essere raggiunti anche con dei traghetti che fanno la rotta del fiume dei Profumi.

Nel pomeriggio mettiamo da parte la pigrizia, che forse complice il gran caldo ci aveva sovrastato e decisiamo di affittare delle bici e pedalare noi.
Visistiamo una zona collinosa dove ci sono molti templi buddisti, luoghi di preghiera e di meditazione dove incontriamo dei monaci molto cordiali e sorridenti e godiamo di una pace incontrastata.
Questa esperienza rappresenta uno dei momenti più suggestivi di questo viaggio e raccomando a tutti coloro che sceglieranno di andare in Vietnam di dedicare del di tempo a questo itinerario.

Dove abbiamo mangiato:
Seguendo i consigli della guida andiamo in un ristorante vicino alla cittadella Ngo Co Nhan.
E’ l’unico locale rialzato e si trova su una via laterale.
Il cibo non è male ma non aspettatevi  i livelli di pulizia occidentali, nel locale si aggirano un topo ed uno scarafaggio gigante e pensate che questo posto è mille volte più occidentale di tutti i banchetti improvvisati ai bordi della strada con tavolini talmente bassi che pare di mangiare a terra.
Nonostante tutto non ve lo consogliamo soprattutto per la tendenza oltremodo arrogante dei proprietari di volersi tenere a tutti i costi la mancia ignorandoci al tavolo per mezzora dopo che il conto è stato pagato.
Certo si trattava di pochi spiccioli ma appartengo ad una categoria di persone che ama lasciare la mancia per scelta e non per abbandono!

La sera dopo scegliamo invece un locale vicino all’albergo senza l’ausilio della guida e andiamo a mangiare delle specialità di questa zona chiamati banh to. Si tratta di involtini di carta di riso ripieni di carne di maiale e gamberetti, avvolti in una foglie di banano.
Lontani anni luce dalla cucina occidentale ma sicuramente da provare.

Dove abbiamo dormito: Than Thien Hotel
La camera che abbiamo prenotato è una superior che si presenta con un bel palchetto e molto pulita. Il personale è molto gentile, come in tutti gli alberghi in cui siamo stati. Il wifi è gratuito anche se il segnale in alcune zone dell’albergo è debole o assente. Unico neo dell’albergo è la colazione un pò modesta per noi occidentali, ma ricca di piatti vietnamiti quali vermicelli, riso, pho o involtini vietnamiti.

Hoi An, la città dei sarti

una perla circondata dal mare e dai campi di riso. La città che maggiormente ha conservato la sua anima e storia e che vanta centinaia di sarti e ciabattini che confezionano abiti e scarpe nel giro di una notte.IMG_3784_3_cropLa più caratteristica delle cittadine del Vietnam nonchè il paradiso dello shopping su misura.
E’ possibile raggiungere questa cittadina via aerea arrivando all’eroporto di Danang o in pulman da Hue (il viaggio dira circa 3 ore e mezza e costa circa 100 dan).

Le case del centro hanno mantenutIMG_3720o l’aspetto originario ed è possibile vistarle comprando un biglietto cumulativo di circa 90000 d.
Alcuni dei proprietari oltre che raccontare le storie delle loro case vi offriranno anche del tea o del cocco secco.

Una volta completato il giro delle case decicatevi allo shopping sfrenato!
Esistono decine di negozi di abiti e scarpe che confezionano modelli su misura anche dalla sera alla mattina.

Un itinerario che abbiamo scoperto per caso e consigliamo è quello che attraverso i campi di riso ci porta fino al mare.
Occorre affittare delle bici ma esistono diversi posti che offrono questo servizio ai turisti.
Prendete la strada principale che esce da Hoi An verso il mare e a circa metà del percorso se svoltate sulla vostra sinistra potete scoprire stradine strerrate che passano all’interno dei campi di riso che circondano la città.

IMG_3734Arrivati alla spiaggia troverete anche dei ristorantini improvvisati dove è possibile mangiare dell’ottimo pesce.
Ricordatevi la protezione solare, il sole non scherza in questo paese e nonostante la carnagione olivastra e la protezione siamo riusciti a scottarci anche noi.

La notte Hoi An si colora con le luci delle lampade che a centinaia riempiono le bancarelle vicino al fiume.
Anche nell’acqua galleggiano delle lanterne che vengono lasciate alla corrente e portano con se speranze e desideri di chi le le accende.
Uno scorcio davvero suggestivo da non perdere!

Dove abbiamo dormito: Hai Au Hotel
Pulito e accogliente. Ci accolgono con la frutta in camera e con molta gentilezza, caratteristica che accompagna tutto il soggiorno.
Colazione molto ricca con molta frutta. Camera semplice con due letti matrimoniali. Bagno non nuovo ma molto pulito.
Unico lato negativo il rumore dei lavori di ristrutturazione del retro dell’hotel durante l’orario della colazione.

Dove abbiamo mangiato:
The Secret Garden, consogliato dalla guida. Si articola intorno ad uno splendido giardino. Cucina tradizionale e musica dal vivo rilassante.

Il Delta del Mekong

IMG_4491_2 il lento scorrere delle sue acque vi accompagna tra la frenesia di mercati galleggianti e la tranquillità di canali dove si può udire il solo cinguettio degli uccellini.

Sicuramente una regione che affascina con i colori e i suoi paesaggi tranquilli.
Il Mekong con il suo lento scorrere fornisce a coloro che vivono e lavorano grazie alle sue acque  cibo e un luogo di incontro. Di giorno il silenzio lascia spazio ai caotici motori delle imbarcazioni che lo solcano in lungo e largo e molte delle quali trasportano materiali o sono usate come mercati galleggianti dagli abitanti di questa zona.
E’ possibile comunque rilassarsi tra le acque di questo fiume a bordo di piccole imbarcazioni e inoltrarsi nei canali più segreti la dove vivono le persone del luogo e si celano giardini nascosti e abitazioni.

Per visitare questa regione scegliamo una formula “all inclusive” fornita dal lodge dove dormiamo (il Mekong Lodge).
La formula prevede due giorni con visita ai mercati galleggianti e sulla terraferma, gita in barca tra i canali, giro in bicicletta delle isole e canali della zona, soggiorno, pasti e un corso di cucina vietnamita.IMG_4460

La gita con le barche vietnamite tra i canali è meravigliosa e veramente rilassante. Le barche si muovono lentamente e silenziosamente tra i canali passando sotto piccoli ponti e costeggiando giardini e orti tra il canto degli uccellini e l’obra delle fronde degli alberi.

Il manager del lodge ci porta a visitare una fabbrica (diciamo negozietto con produzione) di caramelle fatte con la canna da zucchero e uno dei mercati della zona dove si comprano le materie prime per la cucina di questa regione (lemon grass, frutta, carne di maiale o di pollo e i classici dischi di carta di riso che vengono usati per gli involtini vietnamiti).

Anche il giro in bicicletta tra gli isolotti, spostandosi con piccoli traghettini da una sponda all’altra e passando per piccole stradine non asfaltate all’interno degli isolotti è stato molto suggestivo e lo consigliamo.

Di questo lugo ci rimarranno impressi il lento e tranquillo scorrere della vita e i volti sorridenti dei suoi abitanti così come il verde sgargiante dei suoi canali.
Non perdetevelo se pianificate una vacanza in Vietnam.

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Dove abbiamo dormito e mangiato: Mekong Lodge
Si tratta di una struttura eco-compatibile affacciata sulle acque del fiume.IMG_4567
Le camere sono ben arredate e spaziose. Il bagno della nostra stanza è all’esterno coperto da un tetto ma senza porte o finestre. Se avete paura di avere qualche incontro ravvicinato con qualche insetto chiaramente non è il posto che fa per voi ma per chi ama vivere nella natura è sicuramente un posto che consigliamo.
Le camere sul fiume sono molto rumorose in quanto le pareti non sono di cemento armato e le finestre non hanno i doppi vetri, pertanto i rumori delle barche da trasporto merci che transita per tutta la notte possono essere un problema.
Tuttavia la vista del tramonto sul fiume potrebbe valere la pena di una notte insonne.
Esistono anche camere sul lato interno con vista giardino per chi non amasse i rumori notturni.
Il prezzo di un soggiorno all inclusive + visite + scuola di cucina vietnamita per due giorni e una notte è di circa 80 euro a persona.
I propetari, con circa 80 dollari organizzano anche lo spostamento da Ho Chi Min direttamente al lodge.
Per chi volesse maggiori informazioni sul luogo ecco il link:
http://www.mekonglodge.com/en-us/home.aspx